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bespace13 Dicembre 2022

Il Metaverso e gli investimenti immobiliari

In un mondo dove ormai tutto è possibile e tutto (o quasi) è stato creato, nascono altri mondi paralleli con lo scopo di evadere, di comunicare, di fare marketing in modo innovativo, sfruttando lo spazio virtuale come una vetrina aggiuntiva della propria attività e della propria vita.

Il Metaverso non è un concetto nuovo, come non lo sono i mondi virtuali, esistono da tempo nell’industria dei videogiochi; ma la differenza è che il Metaverso non vuole essere un mondo fantastico, ma una realtà alternativa nonché un asset di investimenti concreto ed in costante aumento.

Il Metaverso come nuova opportunità di business nell’immobiliare

Ad oggi tante aziende importanti considerano questo mondo virtuale un’opportunità per veder crescere il proprio business. Già nel 2003 tante hanno cercato di riprodurre le infrastrutture della vita reale e la pubblicità in Second Life, ma allora era troppo presto. Oggi con la tecnologia attuale, gli spazi 3D, la blockchain, le criptovalute e il mondo digital post pandemia, l’ambiente si è evoluto ed è sempre più responsive ad accettare e supportare diversi tipi di attività.

Anche il mondo degli investimenti immobiliari sta seguendo la scia, in particolare nel residenziale, acquisendo sempre più immobili digitali. Nel 2021 le vendite nel mondo virtuale hanno raggiunto i 501 milioni di dollari – Fonte: CNBC con i dati di MetaMetrics Solution – e si prevede che il mercato immobiliare del Metaverso crescerà ad un tasso annuo del 31% tra il 2022 e il 2028.

L’attività si concentra principalmente su quattro piattaforme, le famose “Big Four”: Decentraland, Sandbox, Cryptovoxels e Somnium Space. All’interno gli utenti possono acquistare e vendere immobili digitali, creare il loro avatar e girare per negozi, partecipare ad eventi, interagire con altri, insomma “vivere”.

Comprare casa ed investire nel Metaverso: come funziona?

All’interno delle piattaforme si trovano in commercio dei lotti virtuali (il numero è limitato) che gli utenti possono acquistare per poi costruirvi un immobile, simulando ciò che avviene nel mondo reale, con operazioni di acquisizione che posso essere gestite da agenti o broker che operano nel Metaverso.

Come accade nella realtà, una volta acquistato un terreno virtuale il nuovo proprietario ha due opzioni: aspettare che aumenti di valore per rivenderlo, oppure usarlo per creare delle esperienze o dei negozi e quindi avere un flusso regolare di guadagno.

Ad esempio, la società immobiliare Republic Realm ha investito 4,3 milioni di dollari per acquistare terreni su Sandbox con l’idea di creare cento isole, le “Fantasy Island”, con tanto di ville, imbarcazioni e moto d’acqua, di cui novanta già vendute in un giorno per 15 mila dollari l’una e ora parzialmente di nuovo sul mercato al prezzo di oltre 100 mila dollari l’una.

Perchè comprare immobili nel Metaverso

Chi compra alla fine desidera davvero costruirci sopra, dalla villa alle location per ospitare eventi, o perché no una nuova città a propria immagine e somiglianza. Ancora più incredibile è l’importanza dello scegliere bene il “dove” si compra: trovarsi vicino a proprietà virtuali “adatte” ai propri obiettivi fa aumentare i prezzi di vendita.

Tutte le maggiori società mondiali di brokeraggio immobiliare guardano con interesse al Metaverso immobiliare e ben presto, coloro che non hanno ancora agito, faranno le loro mosse. Anche BeHouse ha colto l’attimo e sta cavalcando questa onda virtuale grazie alla presenza di un esperto che internamente fornisce aggiornamenti, suggerimenti e nuove idee in questo settore ancora da esplorare nella sua totalità e non ancora regolamentato. Proprio seguendo le sue previsioni, BeHouse ha recentemente acquistato una licenza su una piattaforma dedicata. Ora si tratta solo di iniziare a progettare, credere nel futuro del Real Estate Market e sfruttare questa occasione al meglio.

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